WalkINg TUSCIA – Il Cammino RossoViterbo/Castel d’Asso/Norchia/Blera/Barbarano Romano/Vetralla/Viterbo

4 siti archeologici etruschi incredibili, 4 borghi unici e Viterbo, antica città di origine Etrusca

Il Cammino Rosso

Il Cammino Rosso è, in ordine temporale, il primo itinerario di trekking attivo  di WalkINg TUSCIA, ossia dove puoi collezionare i timbri con la tua Rasna Card.

Ti consigliamo di partire da Viterbo, raggiungibile anche tramite treno e seguire il tracciato secondo il nostro itinerario consigliato.

L’itinerario è di circa 90 km, con prevalenza di sentieri e strade bianche. Potete trovare il percorso a questo link https://www.komoot.com/it-it/tour/701001586 dove scaricare le tracce GPX e modulare le tappe a seconda delle vostre esigenze.

Ti ricordo di leggere la sezione “declaimer” in home e di ricordare che sarà il Cammino a dettare i tuoi tempi di marcia. Non metterti fretta e scopri il territorio suggestivo in cui stai per immergerti.

Per qualsiasi informazione contattaci e consulta le nostre FAQ.

Il percorso

Tappe, distanze, tempi e dislivelli.
DURATA TOTALE: 28 h
96 km
VITERBO
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Detta citta’ dei papi, ha misteriose origini etrusche, ospita il quartiere medievale piu’ grande d’Europa (San Pellegrino), fra agosto e settembre potete assistere alla processione di Santa Rosa, con la sua poderosa macchina, una torre luminosa del peso di quasi 50 quintali e alta 28 metri con in cima la statua della Santa.

CASTEL D'ASSO
02:30
9km
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Sito archeologico etrusco, forse era l’antica Axia. Molte tombe mostrano che sono state utilizzate fino in epoca recente, se non recentissima, da parte dei pastori locali. Il grande esploratore George Dennis arrivò a paragonare la bellezza di Castel d’Asso a quella delle antiche piramidi Egizie.

NORCHIA
03:33
14km
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Considerata la Petra d’Italia, occupa un intero fianco della Valle è un sito archeologico preistorico, etrusco, romano e medievale. Assicuratevi di vedere la Tomba Ciarlanti, la Tomba Smurinas, la Tomba Prostila e la Tomba Caronte nella necropoli del Fosso di Pile e la Tomba dei Lattanzi in quella del Biedano,tra le più importanti del mondo etrusco.

BLERA
02:23
9km
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Il suo nome antico era Phlera o Plais. potete percorrere l’antica Via Clodia fino al Piazzale del Ponte della Rocca con visita finale alla necropoli di Pian del Vescovo.Nella zona intorno a blera c’e’ ancora molto da scoprire e chissa’ che proprio tu non possa riportare alla luce un’antica tomba etrusca!

GROTTA PORCINA
02:24
9km
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E’ una necropoli con l’altare Tumulo principesco di VI sec. a. C. sull’antico tracciato della via Clodia, con una monumentalità rara. il tumulo principale, con i suoi 28 metri di diametro, viene chiamato localmente “la Grande Ruota” a dimostrare l’eccezionalità del complesso voluto da una genia locale certamente principesca.

TERZA MOLA
2:24
3km
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E’ all’interno di un bosco che emana un’energia di pace e tranquillità. Siate pronti a bagnarvi perchè ci sono piccoli guadi sul percorso facilmente attraversabili, ma puo’ capitare che l’acqua sia piu’ alta per le piogge. Lungo il percorso vi troverete in posti mozzafiato!

BARBARANO ROMANO
0:40
2km
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Del Fascino di Barbarano Romano se ne era accorto qualche anno fa anche l’artista olandese Escher rimasto anche lui conquistato dai panorami laziali tanto da imprimerli e regalarci delle meravigliose litografie, come l’opera raffigurante proprio Barbarano.

TOMBA DEL CERVO
0:50
3km
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E’ il simbolo del Parco Regionale Marturanum, una delle rare tombe a dado della tipologia con le pareti completamente staccate dalla roccia.. Forse chi ha realizzato il bassorilievo con il cervo ed il lupo intendeva simboleggiare la lotta tra Etruschi (rappresentati dal cervo) e Romani (rappresentati dal lupo).

SANTUARIO RUPESTRE DI DEMETRIA VEI CERERE
01:38
6km
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Si tratta di un edificio risalente all’epoca etrusco-romana al cui interno sono stati rinvenuti diversi reperti: ci sono manufatti che raffigurano organi genitali maschili e femminili la cui presenza ha permesso di collegare la struttura alle dea della fertilità.I reperti portati alla luce oggi sono custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Viterbo “Albornoz” dove potrete esibire al vostra Rasna Card.

VETRALLA
01:50
7km
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Luogo degli Etruschi, conserva il suo antico aspetto medievale grazie al borgo antico, il duomo, i monasteri, la magnifica chiesa di San Francesco. Tra le vie potete imbattervi nella Casa Museo di Vetralla dove è allestita una tipica dimora del 1800 con arredi e oggetti dell’epoca.

CONVENTO DI SANT'ANGELO
01:54
7km
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Dentro un bosco meraviglioso vive una comunità di Padri Passionisti. Attualmente dell’antico romitorio (scelto, quindi, da monaci che desideravano condurre una vita di tipo eremitico) restano quattro angusti locali, rusticamente intonacati a calce, uno dei quali corrisponde alla cella di San Paolo.

EREMO DI SAN GIROLAMO
00:34
2km
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Luogo legato alla storia di Fra Girolamo Gabrielli che agli inizi del 1500 vi si ritirò in solitudine per espiare le sue penitenze. E’  completamente scavato nella roccia e ospita una chiesetta, un piccolo chiostro e un paio di camere. Nei secoli successivi l’Eremo è stato la dimora di nuovi eremiti.

SAN MARTINO AL CIMINO
01:55
6km
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I monaci cistercensi di Pontigny gettarono le prime fondamenta del borgo, edificandovi l’abbazia di San Martino. Era il XIII secolo e poco dopo grazie a Papa Innocenzo X Pamphili, sarebbe divenuto un Principato., Donna Olimpia rese il borgo magnifico con il restauro da parte del Borromini e realizzando anche l’elegante Palazzo Doria Pamphili.

VITERBO
04:06
14km

ARRIVO

Le escursioni sul percorso del Cammino Rosso

Proposte ed itinerari del Cammino Rosso insieme alla nostra guida escursionistica

Se vuoi approfondire il percorso del Cammino Rosso, con itinerari nelle zone circostanti, puoi avvalerti dei servizi della nostra guida escursionistica ufficiale contattandoci all’indirizzo mail walkingitalia@gmail.com.

Esplorare l’antica terra della Tuscia, attraverso l’archeo-trekking, con una guida appassionata è un’esperienza unica che va oltre la semplice passeggiata.

La guida, non solo conduce attraverso sentieri incantevoli e siti archeologici nascosti, ma condivide la sua passione per la natura incantevole di questi luoghi. Ogni passo diventa un viaggio nel tempo, arricchito da racconti avvincenti legati alle storie di questo territorio. Insieme, al trekking diventa un’opportunità di apprendimento, condivisione di entusiasmo e immersione totale nella bellezza di siti che testimoniano la grandezza degli Etruschi.

Di seguito le nostre proposte:

  • Norchia, la necropoli, il borgo, il Biedano e la Tomba a Casetta
  • I Segreti di Blera: la necropoli del Terrone, Grotta Porcina, Pian del Vescovo e il Colombario
  • Le gole del Biedano, la via va del caio e la Bandita delle More
  • Il Parco Marturanum, la necropoli di san Giuliano e il santuario di san Simone
  • Tra il Parco Marturanum e Villa San Giovanni in Tuscia: Il tempio di Demetra, la Tomba Thansinas, e Valle Cappellana
  • Escursione sul Monte Fogliano, Eremo di San Girolamo ed Eremo di Sant’Angelo
  • La Tenuta Rocca Respampani: la Solfatara, il Mulino e le Cascate

Escursione a Norchia e dintorni

Norchia, la necropoli, il borgo, il Biedano e la Tomba a casetta
info e prenotazioni walkingitalia@gmail.com
DURATA TOTALE: 6h
18 km
NORCHIA
punto di partenza
14km
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Considerata la Petra d’Italia, occupa un intero fianco della Valle è un sito archeologico preistorico, etrusco, romano e medievale. Assicuratevi di vedere la Tomba Ciarlanti, la Tomba Smurinas, la Tomba Prostila e la Tomba Caronte nella necropoli del Fosso di Pile e la Tomba dei Lattanzi in quella del Biedano,tra le più importanti del mondo etrusco.

IL BIEDANO
h
km
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LA TOMBA A CASETTA
h
km
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LE STRUTTURE DI RIFERIMENTO SUL PERCORSO
mangiare
dormire
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Agriturismo Bicoca

La campagna e la natura favoriscono il vero riposo: silenzio, spazio aperto, tanto verde dove il fisico e soprattutto la mente potranno ristorarsi per la vostra pausa dal Cammino all’insegna del relax e del benessere.

In questa azienda potremo scoprire alcune tradizioni della Tuscia Viterbese e della Maremma laziale, come l’allevamento  sia le vacche che i cavalli maremmani allo stato brado che sono i protagonisti di un paesaggio rurale rimasto incontaminato, oltre a riscoprire piatti genuini in quanto da ormai 5 generazioni la famiglia che gestisce l’azienda ne cura il territorio. Le colture vengono portate avanti in modo sostenibile, ecocompatibile e curando la qualità dell’ambiente e dei prodotti.