Cammino Rosso | La terza tappa
TAPPA 3 I Barbarano Romano – Parco Marturanum Tomba del Cervo – Velletri
Alla volta di Vetralla, l’antichissima città dei Volsci
Si riprende il cammino con gli occhi pieni di tesori archeologici, di panorami sconfinati e con le papille gustative soddisfatte da antichi sapori ed olio evo. Ci lasciamo alle nostre spalle Blera per immergerci nei sentieri che percorrono la valle dove si snoda il torrente Biedano, che nel corso dei millenni ha scavato le cosiddette Gole del Biedano, una delle forre più affascinanti di tutta la Tuscia, con pareti verticali che arrivano oltre i 50 metri, frutto dell’erosione dell’acqua sui terreni vulcanici locali, che ci apprestiamo a percorrere. Non vi sarà difficile scorgere i suoi aironi maestosi planare silenziosi in cerca di un sorso d’acqua e qua e là qualche potremo raccogliere gli aculei bianchi e neri lasciati a terra da un istrice di passaggio.
Seguendo il sentiero delle Mole, Quarta, Terza, Seconda e Prima arriverete a Barbarano Romano, non senza prima esservi imbattuti reperti archeologici di inciampo, siti archeologici protetti dall’edera o dalla felce che ci fanno sentire un po’ Lara Croft. Ma ci troveremo di fronte anche le imponenti Mole, suggestive e allo stesso tempo rilassanti nel rumore continuo dello scorrere del Biedano, fino ad emergere nel borgo medievale di Barbarano Romano, nel cuore del Parco Regionale Marturanum, raccolta nelle imponenti antiche mura di cinta quattrocentesche. Qui potrete visitare il Museo Archeologico, piccolo ma ricchissimo di reperti archeologici, alcuni davvero suggestivi (ingresso gratuito).
Arrivando a Porta Romana, poco fuori le mura sulla sinistra trovate una grande fontana dove rifocillarvi e riempire le vostre borracce, vari locali possono invece soddisfare le vostre necessità mangerecce. Proseguendo oltre la fontana, sempre con le mura sulla vostra sinistra troverete le indicazioni per il fontanile del Pisciarello che dovrete prontamente imboccare (sulla mappa del Parco Regionale Marturanum è il numero 2, sentiero verde). Proseguendo avrete da attraversare un guado del fosso Pisciarello.
Andate avanti ed alla deviazione seguite le indicazioni per Vetralla (sentiero 103). Sulla strada potrete incontrare ciclamini o la lunaria tour, detta anche Moneta del papa in quanto il frutto secco ha una forma tondeggiante ed argentea come una moneta. Proseguite seguendo le indicazioni in direzione “ingresso Tomba Cima”, oltrepassando un cancello di legno con passaggio pedonale laterale. Seguendo il sentiero arriverete ad una vasta area archeologica dove visitare la Tomba Cima e la Tomba Rusi, la tomba della Regina, del Cervo, accessibile tramite una scaletta metallica installata ad hoc. Dovrete cercare l’incisione sulla parete che, scendendo le scalette, troverete davanti a voi.
Il sito archeologico della Tomba del Cervo è incredibile, perché al contrario degli altri non entrerete in una tomba, ma sarete su una pedana metallica di fronte ad un panorama mozzafiato silenzioso. A questo punto proseguite verso il punto di Ristoro Caiola dove potrete anche farvi servire una grigliata espressa di prodotti locali (ricordatevi sempre di sincerarvi dell’apertura al pubblico, soprattutto in bassa stagione).
Siete più o meno a metà strada per Velletri. Come avete potuto notare la sentieristica è ben segnalata e potete utilizzare anche l’applicazione komoot (link ad inizio articolo). Una volta lasciato Punto Caiolo, proseguite seguendo il sentiero che costeggia la Strada Comunale delle Quercete, fino a quando girerete a destra, attraversando la strada ed addentrandovi nel parco in direzione nord.
Proseguite addentrandovi ad ovest nella Macchia delle Valli, in un bosco meraviglioso, attraversate il torrente Grignano per poi piegare nuovamente verso Nord e trovarvi alle porte della splendida Vetralla, nel cuore del territorio dell’Etruria.
Buon Cammino!